Percezione e consapevolezza dei cittadini italiani sui temi della PAC: il sondaggio dell’Istituto Demopolis per Citynews

Il 58% degli italiani non conosce la politica Ue per l'agricoltura. Solo il 21% sa che Bruxelles aiuta con fondi diretti gli agricoltori. E 7 su 10 sono all'oscuro delle misure di protezione europee per i prodotti, compresi quelli Dop e Igp. I risultati dell'indagine Demopolis-Citynews

Il Gruppo Editoriale Citynews e l’Istituto Demopolis hanno realizzato un percorso di ricerca per rilevare le conoscenze e le sensibilità degli italiani sull’agricoltura come agente di sviluppo sostenibile, nonché sul valore delle produzioni agro-alimentari nell’economia europea, con un focus sull’attenzione dei consumatori alle produzioni ed alle scelte alimentari di qualità.

Lo scopo primario della ricerca è dotare il Progetto AgriFoodToday Multimedia, promosso dal Gruppo Editoriale Citynews, di una base informativa necessaria sui livelli di conoscenza e sulle sensibilità dei consumatori italiani in merito alle peculiarità ed agli obiettivi della Politica Agricola Comune.

Ne emerge un quadro di interesse estremo, che individua dimensioni di sensibilità molto marcate e da valorizzare in un’ottica di promozione di comportamenti consapevoli e virtuosi in materia di alimentazione e scelte delle produzioni agroalimentari.

Il rapporto tra cibo e salute e le dinamiche dell’alimentazione di qualità sono oggi, per gli italiani, materia di attualità e rivestono un’importanza crescente, anche per le molte apprensioni che i consumatori nutrono sulla salubrità degli alimenti in commercio e che incidono quotidianamente sulle propensioni alimentari dei cittadini e sulle scelte dei responsabili degli acquisti.

Molto diffusa è la paura che la qualità dei cibi possa essere compromessa dai criteri di coltivazione ed allevamento degli animali; sono alte le percezioni di rischio legate alla sicurezza dei prodotti agroalimentari. A fronte di enormi mercati in cui orbitano i cibi e di cui non percepisce confini che lo possano rassicurare, il cittadino inizia a dimostrarsi attento al valore della provenienza delle merci, e si fida prioritariamente del made in Italy. Secondo i dati rilevati da Demopolis, in Italia l’attenzione al bilancio familiare agisce prepotentemente come variabile di scelta dei prodotti, tuttavia resistono elementi di valutazione “valoriali” quali origine, gusto, certificazione e composizione dei prodotti, ma anche fedeltà alla marca, come garanzia di sicurezza/genuinità.

Ma la sicurezza dei cibi quotidianamente consumati non può prescindere dalla protezione dell’ambiente. In quest’ottica, gli italiani chiedono a gran voce che l’agricoltura smetta di subire gli effetti del cambiamento climatico e sappia contribuire a mitigarne l’azione. Si tratta di un prerequisito rilevante per avvicinare i cittadini alla Politica Agricola Comune poiché la tutela attiva di uno sviluppo rurale sostenibile passa attraverso una PAC efficace e ben accettata ed applicata sui territori.

L’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per il Progetto AgrifoodMM Agri-2019-0185 rivela però come si tratti di un obiettivo ancora da conseguire. Oggi, poco più di 4 cittadini su 10 dimostrano di conoscere effettivamente che cosa si intenda per PAC, ed oltre un quarto non saprebbe indicare in quali ambiti intervenga l’UE in tema di agroalimentare e sviluppo rurale. In compenso, anche a fronte delle radicate apprensioni sui rischi per l’ambiente, l’agricoltura e l’alimentazione che attraversano l’opinione pubblica, esiste fra i cittadini una corposa domanda di informazione: oggi, l’80% della popolazione si dichiara interessato ai temi che riguardano l’alimentazione e la qualità del cibo.

Nota informativa e metodologica

L’indagine demoscopica è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, per il Gruppo Editoriale Citynews, nell’ambito del Progetto AgrifoodMM Agri-2019-0185, su un campione di 3.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per aree geografiche di residenza, genere e fascia di età.

La rilevazione quantitativa, preceduta nel mese di ottobre da una fase di colloqui aperti preliminari con i responsabili degli acquisti alimentari delle famiglie, è stata realizzata con modalità integrate CAWI-CATI-CAMI, dal 3 al 12 novembre 2019. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.