Digital World
Gli under 30 preferiscono l'informazione locale
03 febbraio 2019
Il 95% degli under 30 fruisce della Rete ogni giorno; il 60% è di fatto sempre connesso. Parte da qui l'indagine sui giovani e l'informazione realizzata dall'Istituto Demopolis per l'Ordine dei Giornalisti che, dall'analisi delle variabili che orientano la dieta informativa dei giovani italiani tra i 18 e i 29 anni, e focalizzando gli strumenti impiegati per l'informazione nella quotidianità e le aree tematiche di maggiore interesse per le nuove generazioni, disegna il trend 2009-2019 e racconta in termini numerici un cambio d'epoca.
Ad incidere in maniera significativa sulle modalità d'informazione delle nuove generazioni è la Rete: il 75% dei giovani entra in contatto con le notizie di attualità attraverso siti web o testate online. I TG, nazionali e locali, vengono seguiti, invece, dal 66% degli under 30. Sempre più incisivo il ruolo dei principali Social Network, vero e proprio incrocio di tutte le informazioni.
Se però la fruizione dei TG e dei programmi di informazione è passata dal 76 al 66% in dieci anni, quella dei siti d'informazione online è cresciuta dal 31 al 75%, mentre la fruizione dei social network come strumento d'informazione addirittura dal 15 al 63%. Residuale il peso della carta stampata: davvero pochissimi under 30 acquistano un giornale in edicola.
Riguardo alla stampa, a più della metà dei giovani coinvolti dalla ricerca, non piace la faziosità dell'informazione politica e il 56% di loro stigmatizza la superficialità di molte news, ma reputa comunque più affidabili i media tradizionali rispetto ai social network.
Il dato più interessante della ricerca però, ci dice che ad interessare di più i giovani sono per il 70% i fatti locali che avvengono nella propria città o regione, e per i due terzi l'informazione a livello nazionale. Poco più del 40% pone la sua attenzione su ciò che accade a livello europeo e mondiale.
Estremamente significativo è il dato che afferma che il 70% dei giovani riconosce oggi al giornalismo una funzione fondamentale e indispensabile per il nostro Paese.
Dall’indagine emerge infine un risultato di particolare interesse. “Il 70% dei giovani – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis, Pietro Vento – si dichiara interessato al giornalismo d’inchiesta e di denuncia. Le nuove generazioni lo vorrebbero più presente sui media italiani: ed è un dato che assume particolare valore in una giornata che ricorda l’assassinio in Sicilia del giornalista Mario Francese nel gennaio di 40 anni fa”.
Fonte: www.demopolis.it