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Il mercato Adv 2017 secondo i dati Nielsen
13 marzo 2018
Chiude a +0,4%, rispetto al 2016, il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia: ad affermarlo sono i dati Nielsen, diffusi il 15 febbraio. Un anno chiuso in positivo, seppur faticosamente, grazie ad una rapida ripresa finale che ha segnato una crescita del 4,6%, relativa unicamente al mese di dicembre, e del 2,8%, solo nell'ultimo trimestre.
Un anno segnato da momenti difficili e incerti come il post Brexit, le elezioni francesi e quelle tedesche, l’esclusione dell’Italia dai mondiali di calcio ed, infine, le perplessità sulle elezioni del 4 marzo. Nonostante ciò, però, il mercato pubblicitario ha seguito il tipico andamento ciclico degli anni senza grandi eventi mediatici sportivi, manifestando una crescita molto simile a quella che si è verificata nel 2015 (+2%), che era anche l’anno dell’Expo.
Se si guarda ai singoli mezzi, invece, la TV ha chiuso il 2017 con un -1,6%, nonostante nel mese di dicembre ha registrato valori positivi (+4,8%); la Stampa, in particolare quotidiani e magazine, segna rispettivamente -7,7% e -6,2%, mentre a chiudere l’anno in bellezza è stata la Radio, in crescita del 5,4% e in positivo nel corso dell’anno 9 mesi su 12.
Le stime Nielsen registrano quindi una crescita generale del 7,7%, rispetto al 2016, della raccolta dell’intero mondo Web, e del +1,7% escludendo search e social. Positivo anche l’andamento della GoTV (+12,3%), del Transit (+4,9%), e del Cinema (+2,4%), mentre un trend negativo caratterizza Outdoor e Direct mail, rispettivamente -11,2% e -5,2%.
Andamenti diversi segnano i settori merceologici a livello di quote di mercato: gli investimenti dell'automotive e del settore pharma registrano risultati positivi (rispettivamente +1,3% e +3,7%), mentre negativo resta il risultato delle telecomunicazioni (-2,3%) e del settore bevande (-4,1%), seppur nel solo mese di dicembre hanno visto una crescita rispettiva del +11,1% e +10,1%. Il settore degli elettrodomestici ha visto una crescita del +13,6% nel periodo cumulato; mentre, se si considera solo il mese di dicembre del 2017, contributi importanti sono stati apportati dai settori della cura della persona (+23,9%), del tempo libero (+33,6%) e del turismo/viaggi (+52,4%), con un contributo complessivo di circa 20 milioni di euro.